🎙️Il ritorno dell’oralità
Contenuti teorici
📚 Oralità primaria e oralità secondaria (Walter Ong)
Lo studioso Walter J. Ong ha distinto due tipi fondamentali di oralità:
-
Oralità primaria: è propria delle culture che non conoscono la scrittura. In esse il sapere è trasmesso esclusivamente per via orale, attraverso la memoria, la ripetizione e la performance. Le storie vivono nella voce, nel corpo e nella comunità.
-
Oralità secondaria: è quella delle società alfabetizzate in cui la voce ritorna, ma mediata da strumenti tecnologici. Radio, televisione, podcast, audiolibri e assistenti vocali sono esempi moderni di questa forma. Non è una regressione, ma una nuova forma evolutiva dell’oralità.
📌 Esempio: se Ulisse era raccontato dagli aedi attorno al fuoco, oggi viene ascoltato in podcast come "Ad Alta Voce" o su Audible.
🎭 Storia della letteratura orale: aedi, cantastorie, rapsodi
Prima della scrittura, la narrazione era orale. Le storie erano trasmesse a memoria e a voce:
- Aedi: poeti-cantori dell’antica Grecia, creatori di storie mitiche, spesso improvvisate.
- Rapsodi: invece, recitavano testi scritti, come l’Iliade o l’Odissea, ma ancora in forma performativa.
- Cantastorie: in epoca medievale e moderna, narratori popolari che andavano di piazza in piazza, raccontando epopee, leggende, storie sacre.
📌 Esempio: il "Cunto di Ulisse" di Mimmo Cuticchio rievoca le tecniche dei cantastorie siciliani.
🌐 Podcast, audiolibri, storytelling digitali come "neo-oralità"
Viviamo un’epoca di ritorno della voce, grazie a:
- 🎧 Podcast narrativi: come Ad Alta Voce (RAI), Le Meraviglie, Veleno, Darknet Diaries
- 📚 Audiolibri: su Audible, Storytel, ecc.
- 🗣️ Storytelling digitale: video brevi, narrazioni vocali su TikTok, Instagram, YouTube
🎯 Non si tratta solo di leggere ad alta voce, ma di raccontare con la voce, usando ritmo, pause, emozione, prosodia.
🎯 Attività didattiche
🎧 1. Ascolto guidato di un podcast narrativo
- Episodio consigliato: Ad Alta Voce – “Il deserto dei Tartari” di Buzzati
- Obiettivo: annotare toni, pause, intensità emotiva e confrontare con l’esperienza di lettura silenziosa.
Domande guida:
- Che sensazione ti dà la voce narrante?
- Riesci a immaginare meglio le scene?
- Che differenza provi rispetto alla lettura?
🧠 2. Brainstorming collettivo: Lettura vs Ascolto
🗨️ Domanda chiave: Quali differenze percepisci tra leggere un testo e ascoltarlo?
Tabella per guidare il confronto:
Aspetto | Lettura | Ascolto |
---|---|---|
Tempo | Regolato dal lettore | Regolato dal narratore |
Immaginazione | Più personale | Guidata dalla voce |
Comprensione | Visuale | Uditiva |
Emozione | Silenziosa | Veicolata dalla voce |
✍️ Esercizio 1: Dal testo alla voce
- Scegli un breve brano letterario (5-10 righe).
- Leggilo ad alta voce, registrandoti.
- Riascoltati: come cambia il ritmo? Dove metti le pause? Trasmetti emozione?
- Ora prova a “interpretarlo”: cambia tono, aggiungi intenzione, come fossi a teatro.
🎯 Obiettivo: comprendere che la voce è scrittura incarnata.
🗣️ Esercizio 2: Scrittura per l’ascolto
Scrivi un breve testo pensato per essere ascoltato, non letto. Attenzione a:
- Frasi brevi
- Parole semplici
- Ritmo e suoni
- Uso di pause
✍️ Esempio: "C'era una volta. Una strada lunga, silenziosa. E un passo solo, che la attraversava."
🧪 Test interattivo finale
💡 Usa questo codice HTML per Blogger (funzionante e autovalutativo con punteggio):
<div id="quiz">
<h3>Test: Il ritorno dell’oralità</h3>
<p><b>1. Che cos'è l'oralità secondaria secondo Ong?</b></p>
<button onclick="checkAnswer(this, true)">Una forma di oralità mediata dalla tecnologia</button><br>
<button onclick="checkAnswer(this, false)">Un ritorno all’oralità primitiva</button><br>
<button onclick="checkAnswer(this, false)">La lettura ad alta voce nei riti antichi</button><br>
<p><b>2. Chi erano gli aedi?</b></p>
<button onclick="checkAnswer(this, true)">Poeti orali che creavano versi e miti</button><br>
<button onclick="checkAnswer(this, false)">Narratori che recitavano testi scritti</button><br>
<button onclick="checkAnswer(this, false)">Scrittori greci classici</button><br>
<p><b>3. Qual è una caratteristica dello storytelling digitale?</b></p>
<button onclick="checkAnswer(this, false)">Lettura silenziosa di un romanzo</button><br>
<button onclick="checkAnswer(this, true)">Uso della voce, della musica, del ritmo nei video</button><br>
<button onclick="checkAnswer(this, false)">Trascrizione automatica di testi</button><br>
<p id="score"></p>
</div>
<script>
let score = 0;
let total = 3;
let answered = 0;
function checkAnswer(btn, correct) {
if (btn.classList.contains("answered")) return;
btn.classList.add("answered");
if (correct) {
btn.style.backgroundColor = "lightgreen";
score++;
} else {
btn.style.backgroundColor = "lightcoral";
}
answered++;
if (answered === total) {
document.getElementById("score").innerHTML = "<b>Punteggio: " + score + " su " + total + "</b>";
}
}
</script>
📌 Conclusione
Il ritorno dell’oralità non è un passo indietro, ma una nuova forma evolutiva della letteratura. Comprendere la potenza della voce e del suono aiuta a scrivere meglio, leggere con più empatia, ascoltare con più attenzione.
Vuoi che generi anche un'immagine d'apertura per il post (es. un microfono vintage, un cantastorie, una scena da podcast)?