sabato 30 novembre 2024

CORSO SULLA LETTERATURA CHE PARLA: Il ritorno dell’oralità


🎙️Il ritorno dell’oralità

Contenuti teorici

📚 Oralità primaria e oralità secondaria (Walter Ong)

Lo studioso Walter J. Ong ha distinto due tipi fondamentali di oralità:

  • Oralità primaria: è propria delle culture che non conoscono la scrittura. In esse il sapere è trasmesso esclusivamente per via orale, attraverso la memoria, la ripetizione e la performance. Le storie vivono nella voce, nel corpo e nella comunità.

  • Oralità secondaria: è quella delle società alfabetizzate in cui la voce ritorna, ma mediata da strumenti tecnologici. Radio, televisione, podcast, audiolibri e assistenti vocali sono esempi moderni di questa forma. Non è una regressione, ma una nuova forma evolutiva dell’oralità.

📌 Esempio: se Ulisse era raccontato dagli aedi attorno al fuoco, oggi viene ascoltato in podcast come "Ad Alta Voce" o su Audible.


🎭 Storia della letteratura orale: aedi, cantastorie, rapsodi

Prima della scrittura, la narrazione era orale. Le storie erano trasmesse a memoria e a voce:

  • Aedi: poeti-cantori dell’antica Grecia, creatori di storie mitiche, spesso improvvisate.
  • Rapsodi: invece, recitavano testi scritti, come l’Iliade o l’Odissea, ma ancora in forma performativa.
  • Cantastorie: in epoca medievale e moderna, narratori popolari che andavano di piazza in piazza, raccontando epopee, leggende, storie sacre.

📌 Esempio: il "Cunto di Ulisse" di Mimmo Cuticchio rievoca le tecniche dei cantastorie siciliani.


🌐 Podcast, audiolibri, storytelling digitali come "neo-oralità"

Viviamo un’epoca di ritorno della voce, grazie a:

  • 🎧 Podcast narrativi: come Ad Alta Voce (RAI), Le Meraviglie, Veleno, Darknet Diaries
  • 📚 Audiolibri: su Audible, Storytel, ecc.
  • 🗣️ Storytelling digitale: video brevi, narrazioni vocali su TikTok, Instagram, YouTube

🎯 Non si tratta solo di leggere ad alta voce, ma di raccontare con la voce, usando ritmo, pause, emozione, prosodia.


🎯 Attività didattiche

🎧 1. Ascolto guidato di un podcast narrativo

Domande guida:

  • Che sensazione ti dà la voce narrante?
  • Riesci a immaginare meglio le scene?
  • Che differenza provi rispetto alla lettura?

🧠 2. Brainstorming collettivo: Lettura vs Ascolto

🗨️ Domanda chiave: Quali differenze percepisci tra leggere un testo e ascoltarlo?

Tabella per guidare il confronto:

Aspetto Lettura Ascolto
Tempo Regolato dal lettore Regolato dal narratore
Immaginazione Più personale Guidata dalla voce
Comprensione Visuale Uditiva
Emozione Silenziosa Veicolata dalla voce

✍️ Esercizio 1: Dal testo alla voce

  1. Scegli un breve brano letterario (5-10 righe).
  2. Leggilo ad alta voce, registrandoti.
  3. Riascoltati: come cambia il ritmo? Dove metti le pause? Trasmetti emozione?
  4. Ora prova a “interpretarlo”: cambia tono, aggiungi intenzione, come fossi a teatro.

🎯 Obiettivo: comprendere che la voce è scrittura incarnata.


🗣️ Esercizio 2: Scrittura per l’ascolto

Scrivi un breve testo pensato per essere ascoltato, non letto. Attenzione a:

  • Frasi brevi
  • Parole semplici
  • Ritmo e suoni
  • Uso di pause

✍️ Esempio: "C'era una volta. Una strada lunga, silenziosa. E un passo solo, che la attraversava."


🧪 Test interattivo finale

💡 Usa questo codice HTML per Blogger (funzionante e autovalutativo con punteggio):

<div id="quiz">
  <h3>Test: Il ritorno dell’oralità</h3>
  <p><b>1. Che cos'è l'oralità secondaria secondo Ong?</b></p>
  <button onclick="checkAnswer(this, true)">Una forma di oralità mediata dalla tecnologia</button><br>
  <button onclick="checkAnswer(this, false)">Un ritorno all’oralità primitiva</button><br>
  <button onclick="checkAnswer(this, false)">La lettura ad alta voce nei riti antichi</button><br>

  <p><b>2. Chi erano gli aedi?</b></p>
  <button onclick="checkAnswer(this, true)">Poeti orali che creavano versi e miti</button><br>
  <button onclick="checkAnswer(this, false)">Narratori che recitavano testi scritti</button><br>
  <button onclick="checkAnswer(this, false)">Scrittori greci classici</button><br>

  <p><b>3. Qual è una caratteristica dello storytelling digitale?</b></p>
  <button onclick="checkAnswer(this, false)">Lettura silenziosa di un romanzo</button><br>
  <button onclick="checkAnswer(this, true)">Uso della voce, della musica, del ritmo nei video</button><br>
  <button onclick="checkAnswer(this, false)">Trascrizione automatica di testi</button><br>

  <p id="score"></p>
</div>

<script>
let score = 0;
let total = 3;
let answered = 0;

function checkAnswer(btn, correct) {
  if (btn.classList.contains("answered")) return;

  btn.classList.add("answered");
  if (correct) {
    btn.style.backgroundColor = "lightgreen";
    score++;
  } else {
    btn.style.backgroundColor = "lightcoral";
  }

  answered++;
  if (answered === total) {
    document.getElementById("score").innerHTML = "<b>Punteggio: " + score + " su " + total + "</b>";
  }
}
</script>

📌 Conclusione

Il ritorno dell’oralità non è un passo indietro, ma una nuova forma evolutiva della letteratura. Comprendere la potenza della voce e del suono aiuta a scrivere meglio, leggere con più empatia, ascoltare con più attenzione.


Vuoi che generi anche un'immagine d'apertura per il post (es. un microfono vintage, un cantastorie, una scena da podcast)?

venerdì 8 novembre 2024

Corso di scrittura creativa: La revisione e la riscrittura


✒️ La revisione e la riscrittura


📘 Contenuti del modulo

🔁 Scrivere è riscrivere

La prima stesura è solo l'inizio. La scrittura efficace nasce dalla riscrittura: limare, tagliare, migliorare, ristrutturare. L’obiettivo non è solo correggere errori grammaticali, ma potenziare chiarezza, ritmo e intensità emotiva.

⚠️ Errori comuni da evitare
  • Cliché: immagini abusate (“lacrime come pioggia”, “cuore a mille”).
  • Sovraccarico descrittivo: ogni dettaglio non necessario è un ostacolo alla lettura.
  • Incoerenze di tono o logica: personaggi che agiscono “fuori personaggio” senza motivo, o scene che stonano rispetto al contesto narrativo.
🧠 Strumenti per rileggere con occhi nuovi
  • Leggere ad alta voce: aiuta a percepire il ritmo e i punti deboli.
  • Cambiare font o supporto: rileggere su carta, o in un font diverso, può far notare errori nascosti.
  • Far “riposare” il testo per qualche giorno.
⏱️ Costruire una routine di revisione
  • Scrivi ogni giorno, anche solo 15 minuti.
  • Dividi la revisione in fasi: contenuto → struttura → stile → punteggiatura.
  • Tieni un quaderno di cliché, un “cimitero delle frasi inutili”.

🧠 Esempi pratici

✂️ Prima e dopo la revisione

PRIMA

Era una giornata grigia e nuvolosa, e le persone camminavano lentamente sotto la pioggia con le facce tristi.

DOPO (versione 1 – taglio)

Pioveva. Le persone avanzavano lente, con il volto spento.

DOPO (versione 2 – riscrittura evocativa)

La pioggia cadeva come un peso. I passanti, curvi, parevano ombre stanche.


✍️ Esercizi guidati

📉 ESERCIZIO 1 – Taglia il 30%

Prendi un tuo testo (almeno 200 parole).
Tagliane il 30% senza perdere significato.
💡 Obiettivo: eliminare ridondanze, avverbi inutili, frasi passive.
❗Confronta il risultato: è più fluido? Meno “gonfio”?
📌 Usa strumenti come WordCounter.net per monitorare la lunghezza.


✍️ ESERCIZIO 2 – Riscrivi un incipit

Testo di partenza:

Anna entrò nella stanza con aria nervosa, guardandosi intorno in cerca di qualcuno. Il suo cuore batteva veloce.

💡 Prova a scriverne 3 versioni alternative, cambiando:

  • tono (drammatico, ironico, freddo),
  • punto di vista (esterno, interno),
  • ritmo (lento, sincopato).

Esempio:

🔹 Drammatico:

Anna spalancò la porta. Gli occhi le correvano attorno, il cuore un tamburo sordo.

🔹 Interno (1ª persona):

Ero agitata. Doveva esserci, me lo avevano detto. Ma la stanza era vuota.

🔹 Freddo – giornalistico:

Anna entrò alle 19.42. Aveva ricevuto un messaggio. Cercava conferme.


TEST INTERATTIVO – Riconosci l’errore da revisionare

Codice HTML + JavaScript per Blogger:

<div style="background-color: #fff3e0; padding: 20px; border-radius: 10px;">
  <h3>🧪 Test: Quale frase ha bisogno di revisione?</h3>

  <p><b>1. Quale frase contiene un cliché?</b></p>
  <button onclick="checkRevAnswer(this, true)">Aveva un cuore a mille e le gambe tremanti.</button>
  <button onclick="checkRevAnswer(this, false)">Il cuore le batteva forte e le mani erano fredde.</button>
  <button onclick="checkRevAnswer(this, false)">Tremava mentre cercava le chiavi.</button>

  <p><b>2. Quale frase può essere riscritta per essere più diretta?</b></p>
  <button onclick="checkRevAnswer(this, false)">L’uomo sedette in silenzio.</button>
  <button onclick="checkRevAnswer(this, false)">Si voltò lentamente, senza dire nulla.</button>
  <button onclick="checkRevAnswer(this, true)">L’uomo si mise a sedere sul sedile in un modo molto silenzioso.</button>

  <p><b>3. Quale frase mostra un’incertezza stilistica?</b></p>
  <button onclick="checkRevAnswer(this, false)">Le nuvole correvano basse e l’aria era elettrica.</button>
  <button onclick="checkRevAnswer(this, true)">Il cielo era… boh, diciamo strano, tipo minaccioso.</button>
  <button onclick="checkRevAnswer(this, false)">L’aria sapeva di pioggia e ferro.</button>

  <p id="revResult" style="margin-top: 20px; font-weight: bold;"></p>
</div>

<script>
  let revScore = 0;
  let revCount = 0;
  function checkRevAnswer(button, isCorrect) {
    if (button.disabled) return;
    revCount++;
    if (isCorrect) {
      revScore++;
      button.style.backgroundColor = "#c8e6c9";
    } else {
      button.style.backgroundColor = "#ffcdd2";
    }
    button.disabled = true;
    if (revCount === 3) {
      document.getElementById("revResult").innerText = "✅ Risposte corrette: " + revScore + " su 3";
    }
  }
</script>

🧭 Conclusione

Revisione non è correzione: è riscrittura creativa.
Trovare il cuore della frase, riformularla, tagliarla, darle un tono preciso.
Un bravo autore è, prima di tutto, un bravo revisore di sé stesso.


Posso creare altri moduli con editing collaborativo, riscrittura poetica, show don’t tell, oppure versioni con correzioni progressive. Fammi sapere se vuoi un PDF da distribuire come eserciziario!

giovedì 7 novembre 2024

Corso di scrittura creativa: Il punto di vista e la voce narrante


🗣️ Il punto di vista e la voce narrante

📘 Contenuti:

  • Tipologie di narratore:

    • 🧍‍♂️ Io narrante (1ª persona interna): il protagonista o un personaggio racconta in prima persona. Esperienza diretta, ma soggettiva.
    • 👁️ Narratore esterno in terza persona: può essere limitato (segue un solo personaggio) o onnisciente (conosce tutto e tutti).
    • 🎭 Narratore interno/esterno come personaggio: può far parte della storia o restarne fuori.
  • Voce narrante come personaggio implicito: Anche se invisibile, il narratore ha un’identità stilistica e morale. Il modo in cui racconta influisce sulla percezione del lettore.

  • Coerenza stilistica e tono: Ironico, epico, drammatico, lirico… Ogni storia ha un tono, che va rispettato anche nel lessico e nella punteggiatura.

  • Monologo interiore e flusso di coscienza: Due tecniche per rappresentare il pensiero. Il primo è grammaticalmente strutturato, il secondo è libero, frammentario, quasi “raw”.


✍️ Esempio narrativo:

La stessa scena, in tre punti di vista:

Situazione: Un ragazzo ruba una mela al mercato.

1ª persona – Io narrante (interno)

Guardai attorno. Nessuno sembrava osservare. Il cuore mi batteva forte. Allungai la mano e afferrai la mela. Era fresca. Non era giusto, ma avevo fame.

3ª persona limitata (focale sul ragazzo)

Si guardò attorno, teso. Nessuno pareva far caso a lui. Il battito gli accelerò. La mano tremò mentre afferrava la mela. La fame era più forte della vergogna.

3ª persona onnisciente

In quel momento, nessuno al mercato vide il ragazzo. Ma una donna anziana, che lo osservava da dietro una bancarella, intuì tutto. Non disse nulla. Era stata affamata anche lei, un tempo.


🧠 Esercizi guidati

🖋️ ESERCIZIO 1 – Cambia punto di vista

Scrivi una scena in cui un personaggio trova un portafoglio per terra.
✏️ Versione 1: in prima persona
✏️ Versione 2: in terza persona limitata
✏️ Versione 3: in terza persona onnisciente
💡 Bonus: cambia il tono (ironico, malinconico, neutro)


🎭 ESERCIZIO 2 – Narratore inattendibile

Inventa un personaggio che racconta una scena di cui è protagonista...
ma capiamo che mente, o distorce la realtà.
✏️ Scrivi un breve brano (max 200 parole)
💡 Esempio: un narratore che nega di essere geloso, ma descrive ogni mossa del partner in modo ossessivo.


🧪 TEST INTERATTIVO – Riconosci la voce narrante

Incolla questo codice nel tuo blog Blogger (visuale HTML) per un test a scelta multipla funzionante:


🧠 Test: Che tipo di voce narrante?

1. "Mi svegliai con il cuore pesante. Era il giorno del funerale."

2. "Giulia pensava che Marco l’amasse. Ma lui aveva già preso il treno per andarsene per sempre."

3. "I pensieri scorrevano come pioggia. Dove vado? Che faccio? Nessuna risposta, solo ansia."


📚 Conclusione

Il punto di vista non è solo una scelta tecnica: è l’anima della narrazione.
Decidere “chi racconta” e “da dove guarda” significa plasmare l’intera esperienza del lettore.

mercoledì 6 novembre 2024

Corso di scrittura creativa: Generi letterari: dal noir alla fantascienza


Generi letterari: dal noir alla fantascienza

Perché i generi?
I generi letterari sono come mappe: aiutano lettori e scrittori a orientarsi. Ogni genere ha i suoi codici, aspettative, strutture narrative e personaggi tipici. Conoscerli serve a rispettarli… o a sovvertirli con consapevolezza.


📚 I principali generi e i loro codici

  • Giallo: un crimine, un detective, indizi disseminati, colpi di scena e una soluzione finale. Spesso il lettore partecipa alla risoluzione del mistero.
  • Noir: ambientazioni cupe, protagonisti ambigui, pessimismo morale. Non sempre c’è una vera giustizia alla fine.
  • Rosa: storie sentimentali, ostacoli amorosi, finali spesso lieti. Ruolo centrale dei sentimenti e della relazione.
  • Fantasy: mondi immaginari, magia, eroi, creature mitiche. Struttura epica e scontro tra bene e male.
  • Horror: generare paura, inquietudine o terrore. Può essere psicologico, sovrannaturale o splatter.
  • Fantascienza: proiezione del futuro, viaggi nello spazio, IA, alieni, tecnologie avanzate. Spesso contiene riflessioni filosofiche o politiche.

Scrivere dentro o fuori i confini del genere?
Alcuni autori amano seguire i canoni con rigore. Altri li mescolano, li destrutturano o li reinventano. Entrambe le strade sono valide: ciò che conta è la coerenza interna e l’effetto desiderato.


✍️ Esercizi di scrittura creativa

🕵️‍♂️ Esercizio 1 – Scrivi una scena di crimine (Noir)

Immagina una scena notturna in una città piovosa. Un investigatore cinico si trova davanti a un cadavere. Nessuna sirena, solo silenzio e sigarette. Prova a scrivere 8-10 righe. Inserisci:

  • un dettaglio visivo forte (es. "la pozzanghera rifletteva le luci al neon")
  • una frase dell’investigatore
  • un oggetto trovato sulla scena (es. un guanto, un biglietto, un bottone...)
👽 Esercizio 2 – Dialogo tra alieni (Fantascienza)

Due creature aliene discutono di un oggetto terrestre misterioso: un tostapane. Non conoscono la Terra. Scrivi un breve scambio dialogico. Esagera con logica aliena, ipotesi strane, ma mantieni una coerenza "altra".

🧬 Esercizio 3 – Mescola due generi

Scrivi l’inizio di una storia in cui si fondono:

  • fantasy + horror (es. una foresta incantata infestata da spettri affamati)
  • rosa + fantascienza (es. un amore impossibile tra un umano e un robot in un mondo post-apocalittico)

Obiettivo: non fare pasticci, ma integrare elementi dei generi in modo armonico.


🧪 Test interattivo: Riconosci il genere!

1. Un detective solitario, pioggia incessante, omicidio irrisolto, nessun lieto fine.


2. Un drago che protegge un portale magico. Un giovane eroe si allena per affrontarlo.


3. Un'astronave atterra su Marte, dove incontra una civiltà evoluta che comunica con la musica.


4. Lei è una chef, lui un astronauta. Si scrivono lettere tra Terra e orbita lunare.



🎯 Obiettivo finale del modulo:

Capire cosa aspettarsi da un genere narrativo e come si possono scrivere storie coinvolgenti sia dentro che fuori dai suoi confini. La padronanza dei generi è un passo fondamentale per ogni scrittore che voglia raccontare con consapevolezza e originalità.

martedì 5 novembre 2024

Corso di scrittura creativa: Il romanzo: costruzione lunga


Il romanzo: costruzione lunga

🎯 Obiettivi Formativi

  • Comprendere le dinamiche narrative complesse necessarie a sostenere la scrittura di un romanzo.
  • Imparare a progettare personaggi, ambienti e intrecci credibili e coinvolgenti.
  • Acquisire familiarità con i principali generi e stili narrativi.
  • Avviare la stesura di un proprio romanzo attraverso esercizi pratici.

📘 Contenuti Didattici

1. Idee e struttura

  • Come nasce un’idea narrativa: ispirazione e metodo.
  • Trama e sottotrame: distinzione, funzione narrativa, intreccio e climax.
  • Strutture classiche (es. in tre atti) vs. non-lineari.

2. Tecniche di worldbuilding

  • Ambientazione realistica e fantastica: coerenza interna e regole del mondo.
  • Mappe, culture, usi e costumi: come evitarne l’eccesso descrittivo.
  • Ambientare nel passato o nel futuro: ricerca, plausibilità, licenza narrativa.

3. Evoluzione dei personaggi

  • Arco evolutivo (flat vs. dinamico).
  • Relazioni tra personaggi: ruoli narrativi (protagonista, antagonista, deuteragonista).
  • Tecnica della scheda-personaggio: come e perché usarla.

4. Generi e stili

  • Romanzo realista, storico, psicologico, fantastico, young adult, distopico.
  • La voce narrativa nei diversi generi.
  • Linguaggio, tono e target.

✍️ Esercitazioni Guidate

🧠 ESERCIZIO 1: Scheda Personaggio

Compila una scheda dettagliata per il/la protagonista del tuo romanzo:

  • Nome, età, aspetto fisico.
  • Tratti psicologici.
  • Obiettivi, desideri, conflitti interni.
  • Arco evolutivo previsto (inizio – metà – fine).
  • Rapporto con altri personaggi principali.

🌍 ESERCIZIO 2: Scheda Ambientazione

Crea un ambiente coerente e visivo:

  • Tempo (oggi, ieri, domani).
  • Luogo (reale, inventato, ibrido).
  • Aspetti distintivi (clima, architettura, cultura).
  • Reazioni dei personaggi all’ambiente.

🧾 ESERCIZIO 3: Sinossi del tuo romanzo

Scrivi una sinossi da 10-15 righe:

  • Chi è il protagonista?
  • Qual è il problema centrale?
  • Cosa ostacola la risoluzione?
  • Come si trasforma il personaggio?

📄 ESERCIZIO 4: Scrivi la prima pagina

  • Introduci subito tensione narrativa.
  • Mostra, non spiegare.
  • Stimola la curiosità.
  • Non presentare il personaggio ma fallo agire.

TEST DI VERIFICA (a risposta multipla)

1. Quale funzione ha una sottotrama in un romanzo?
A) Allungare il numero di pagine
B) Intrattenere il lettore con episodi comici
C) Approfondire i personaggi e rinforzare la trama principale ✅
D) Sostituire la trama principale


2. Che cos’è l’arco del personaggio?
A) Il suo aspetto fisico durante il romanzo
B) Il modo in cui interagisce con il lettore
C) Il percorso di cambiamento che compie ✅
D) Una struttura visiva da usare nei romanzi grafici


3. In cosa si distingue un romanzo distopico da uno fantastico?
A) Ha ambientazioni medievali
B) Si svolge nel futuro e descrive società decadenti ✅
C) Non ha protagonisti
D) Usa solo narratori onniscienti


4. A cosa serve il worldbuilding?
A) A creare un sito web per il romanzo
B) A costruire un mondo narrativo coerente e credibile ✅
C) A sviluppare un arco comico
D) A definire il tipo di rilegatura


💡 Consigli operativi

  • Leggi per scrivere: confronta i tuoi generi preferiti con le loro regole implicite.
  • Visualizza la storia: mappe, schemi e diagrammi possono aiutarti a non perderti.
  • Parla dei tuoi personaggi: se riesci a raccontarli come persone vere, sei sulla buona strada.
  • Scrivi ogni giorno: anche una pagina al giorno è già un romanzo in tre mesi.

📌 Compito finale del modulo

Prepara un mini-dossier di 3 pagine:

  1. Scheda personaggio + ambientazione.
  2. Sinossi breve.
  3. Prima pagina (massimo 400 parole).


lunedì 4 novembre 2024

Corso di scrittura creativa: Favola e fiaba: l’archetipo narrativo


Favola e fiaba: l’archetipo narrativo

🎯 Obiettivi formativi:

  • Comprendere le differenze tra favola, fiaba e mito.
  • Identificare gli archetipi narrativi principali.
  • Apprendere le tecniche di scrittura su due livelli (bambini/adulti).
  • Saper scrivere testi narrativi simbolici e attuali.

📚 Contenuti Teorici

📖 Favola, Fiaba e Mito: differenze fondamentali

Tipologia Caratteristiche principali Finalità Esempi
Favola Racconto breve, animali parlanti, morale esplicita Educativa Esopo, Fedro, La Fontaine
Fiaba Narrazione fantastica, elementi magici, lieto fine Iniziazione, crescita Grimm, Calvino, Perrault
Mito Narrazione fondativa, divinità, origini del mondo Spiegazione del reale Prometeo, Orfeo, Ulisse

💡 Morale, Simbolismo, Metamorfosi

  • Morale: la lezione etica che conclude una favola o si nasconde nella fiaba.
  • Simbolo: oggetti o personaggi che incarnano concetti universali (il lupo = pericolo; la foresta = inconscio).
  • Metamorfosi: trasformazione fisica o spirituale del protagonista, spesso segno di crescita o redenzione.

🔍 Gli Archetipi di Propp e Campbell

  • Propp (1928): 31 funzioni narrative ricorrenti nella fiaba russa (es. “partenza dell’eroe”, “prova”, “aiutante magico”, “riconoscimento”).
  • Campbell (1949): Il viaggio dell’eroe – struttura ciclica presente nei miti e nelle fiabe:
    1. Chiamata all’avventura
    2. Incontro con il mentore
    3. Attraversamento della soglia
    4. Prova centrale
    5. Ritorno con l’elisir

🧠 Scrivere per due livelli di lettura

Una buona fiaba parla al bambino, ma strizza l’occhio all’adulto:

  • Livello 1: avventura semplice, personaggi colorati, emozioni primarie.
  • Livello 2: temi profondi (giustizia, lutto, desiderio), ironia, allusioni.

✍️ Esercizi pratici

✏️ Esercizio 1 – Favola simbolica con animali

Obiettivo: creare una favola con animali antropomorfi che rappresentano valori umani.

Consegna:

Scrivi una favola breve (max 250 parole) in cui 3 animali interagiscono rappresentando:

  • L’orgoglio
  • La generosità
  • L’invidia
    Includi una morale esplicita alla fine.

Esempio di inizio:

"C’era una volta un pavone che si vantava di avere le piume più belle del bosco…"


✏️ Esercizio 2 – Fiaba classica in chiave contemporanea

Obiettivo: reimmaginare una fiaba nota in ambientazione attuale.

Consegna:

Riscrivi una fiaba classica (Cappuccetto Rosso, Cenerentola, Hansel e Gretel…) ambientandola oggi. Mantieni la struttura archetipica ma usa contesti e linguaggi moderni.

Suggerimenti:

  • Cappuccetto Rosso = una bambina con uno smartphone, il lupo è un adescatore online.
  • Hansel e Gretel = due ragazzi abbandonati in un centro commerciale.
  • Cenerentola = lavora come rider e partecipa a un reality show.

Domande guida:

  • Chi è l’eroe? Chi l’antagonista?
  • Qual è la prova da superare?
  • Cosa significa oggi il "lieto fine"?

🧪 Test finale di verifica

Sezione 1 – Scelta multipla (1 punto ciascuna)

  1. Quale tra le seguenti è una caratteristica tipica della favola?

    • A) Magia e incantesimi
    • B) Presenza di animali parlanti e morale
    • C) Spiegazione delle origini del mondo
    • D) Profezie e oracoli
  2. Il viaggio dell’eroe secondo Campbell inizia con:

    • A) Il ritorno con l’elisir
    • B) L’incontro con il mentore
    • C) La chiamata all’avventura
    • D) La prova centrale
  3. In Propp, quale funzione segue tipicamente l’aiuto magico?

    • A) Il matrimonio finale
    • B) La partenza
    • C) Il riconoscimento
    • D) La prova

Sezione 2 – Risposte aperte (max 100 parole)

  1. Spiega con parole tue perché le fiabe sono importanti anche per gli adulti.

  2. Qual è secondo te la funzione educativa della metamorfosi nella fiaba?


Correzione automatica suggerita

Soluzioni Sezione 1:

  1. B, 2. C, 3. D

Criteri Sezione 2:

  • Risposte coerenti, sintetiche, con riferimento a contenuti simbolici, educativi o psicologici.


domenica 3 novembre 2024

Corso di scrittura creativa: Il racconto breve

📖 MODULO 4 – Il racconto breve

🎯 Obiettivi

  • Conoscere la struttura del racconto breve.
  • Saper costruire un personaggio in azione.
  • Utilizzare il conflitto per rendere dinamica la narrazione.
  • Sperimentare incipit e chiuse efficaci.

📌 Contenuti Teorici

📌 1. Cos’è un racconto

Il racconto è una forma narrativa breve che ruota intorno a un solo evento principale, pochi personaggi e un conflitto centrale. Ogni parola deve essere significativa.

Struttura classica:

  1. Incipit (situazione iniziale, aggancio)
  2. Sviluppo (nodo o conflitto)
  3. Climax (culmine del conflitto)
  4. Scioglimento o finale (soluzione, spesso sorprendente)

📌 Esempio:

“Quando il treno partì, aveva già deciso di non tornare più. Nella valigia, solo vestiti estivi e un foglio: Non cercarmi.”


📌 2. Il personaggio in azione

Nel racconto breve non c’è tempo per descrizioni lunghe. Il personaggio va mostrato in azione, in un contesto che riveli subito chi è e cosa vuole.

📌 Esempio:

Marta abbassò la leva del distributore automatico con il gomito: aveva le mani sporche di vernice. Da due giorni dormiva nella sua auto, e adesso doveva sembrare una cliente normale.


📌 3. Il conflitto come motore narrativo

Il conflitto è l’ostacolo tra il personaggio e il suo desiderio. Può essere:

  • Interno (dubbio, paura, rimorso)
  • Esteriore (ostacoli sociali, naturali, relazionali)

📌 Esempio (conflitto interno):

Luca teneva il biglietto in tasca da ore. “Mi ama, ma non gliel’ho mai detto.” Il treno partiva alle 18. Mancavano tre minuti.


📌 4. L’incipit e la chiusa

  • L’incipit cattura l’attenzione: un gesto, una frase, una scena in medias res.
  • La chiusa deve lasciare un senso di compimento o sorpresa.

📌 Esempi di incipit efficaci:

“Era l’unico giorno dell’anno in cui il mare parlava.”

“Aveva tredici anni e due segreti. Uno stava nella tasca. L’altro nel cuore.”

📌 Esempi di chiuse:

“E da quel giorno, il silenzio non fu più un nemico.”

“Lei rise. Non perché fosse felice, ma perché aveva finalmente capito.”


✍️ Esercizi Svolti

Esercizio 1: Scrivere un racconto in 300 parole

📝 Titolo: La finestra rotta

Ogni mattina passava davanti a quella finestra. Era crepata, ma nessuno l’aveva mai aggiustata. Sembrava un errore, un dettaglio stonato in un palazzo ordinato.

Un giorno la vide rotta del tutto. Un buco al centro, i vetri caduti sul davanzale. Dentro, solo buio. Ma poi una mano si mosse. Un bambino.

Ogni mattina si ripeté la scena. Il bambino lo guardava. Non sorrideva mai. Il nostro protagonista si fermava qualche secondo, poi proseguiva.

Dopo una settimana, tornò con un panino. Lo appoggiò sul davanzale. Il bambino non lo prese. Il giorno dopo, portò una mela. La mela sparì.

Continuò così per un mese. Finché un giorno, la finestra era chiusa. I vetri nuovi. Nessuna traccia del bambino.

Passò di lì per anni. Non vide mai più il bambino. Ma ogni tanto, lasciava una mela sul davanzale. Per non dimenticare.

🧠 Analisi:

  • Incipit rapido e curioso.
  • Personaggio agisce subito.
  • Conflitto implicito (l’isolamento del bambino).
  • Finale aperto ma emotivamente compiuto.

Esercizio 2: Racconto senza dialoghi (solo azioni e immagini)

📝 Titolo: Ultimo piano

Salì le scale senza contare i gradini. Il corrimano era freddo, coperto di polvere. Nessuno passava da lì da tempo.

Arrivato all’ultimo piano, si fermò davanti alla porta 7C. Tirò fuori una chiave arrugginita. Aprì. Entrò.

L’appartamento era vuoto. Le pareti bianche, la luce opaca. Un quadro staccato. Un tappeto arrotolato.

Si tolse le scarpe, camminò scalzo fino alla finestra. La aprì. Un odore salmastro, vento d’ottobre.

Appoggiò le mani al davanzale. Guardò giù. Poi tirò fuori una fotografia. Due bambini in bicicletta.

La lasciò andare. La foto volò giù, girando nell’aria come una foglia.

🧠 Analisi:

  • Nessun dialogo.
  • Narrazione visiva ed evocativa.
  • Il conflitto è suggerito: un ritorno al passato, forse un lutto.

Test finale – Autovalutazione (con soluzioni)

1. Qual è la differenza principale tra romanzo e racconto?
A. Il racconto è più divertente
B. Il racconto ha una struttura più complessa
C. Il racconto è più breve e concentrato su un singolo evento
D. Il racconto non ha personaggi

Risposta corretta: C


2. Che funzione ha il conflitto in un racconto?
A. Aggiunge dialoghi
B. Complica la trama senza motivo
C. Serve a dare ritmo e profondità alla narrazione
D. Serve solo nei romanzi

Risposta corretta: C


3. Cosa dovrebbe fare un buon incipit?
A. Iniziare con una lunga descrizione del paesaggio
B. Presentare subito un colpo di scena
C. Catturare l’attenzione e introdurre la situazione
D. Anticipare già il finale

Risposta corretta: C


4. In un racconto senza dialoghi, cosa diventa centrale?
A. I nomi propri
B. Le descrizioni di abiti
C. I gesti, le azioni e le immagini
D. I pensieri filosofici

Risposta corretta: C


🧩 Compito creativo a casa

Scrivi un racconto di massimo 250 parole il cui conflitto non viene mai esplicitato, ma deve intuirsi dai comportamenti dei personaggi. Il racconto può contenere dialoghi.


sabato 2 novembre 2024

Corso di scrittura creativa: Il poemetto: racconto in versi

🧾 MODULO 3 – Il poemetto: racconto in versi

Durata consigliata: 6 ore
Obiettivi formativi:

  • Comprendere la differenza tra poesia lirica e narrativa
  • Esplorare la struttura del poemetto: tempo, voce, svolgimento
  • Sperimentare la scrittura poetica narrativa
  • Familiarizzare con grandi esempi della tradizione italiana e internazionale

📚 1. Poesia lirica vs poesia narrativa

Caratteristica Poesia lirica Poesia narrativa (poemetto)
Scopo Esprimere emozioni, riflessioni personali Raccontare una storia, un evento
Tempo Atemporale o soggettivo Lineare, con passato, presente e futuro
Io poetico Prevalente, centrale A volte narratore esterno, a volte protagonista
Struttura Spesso frammentata Sequenziale, con inizio, svolgimento, fine
Esempi Montale, Saba, Ungaretti Pascoli, Pavese, Ritsos, Penna, Caproni

🎓 Nota Bene: Il poemetto è una forma ibrida, capace di mescolare lirismo e narrazione. Non si limita a “dire” ma mostra attraverso immagini, azioni, voci.


🔎 2. Struttura del poemetto

Un buon poemetto (dai 20 ai 100 versi circa) presenta tre elementi fondamentali:

A. Tempo narrativo

  • Può coprire un solo giorno o un’intera esistenza, ma sempre con una progressione logica.
  • L’uso dei tempi verbali (imperfetto, passato remoto, presente narrativo) costruisce la cornice temporale.

B. Voce narrante

  • Io interno: il protagonista racconta in prima persona.
  • Voce esterna: un osservatore descrive i fatti.
  • Voce plurima: alternanza di punti di vista (tecnica moderna).

C. Svolgimento

  • Situazione iniziale
  • Evento o incontro significativo
  • Riflessione finale, epifania o disillusione

📌 Trucco creativo: ogni poemetto può essere letto come una piccola sceneggiatura poetica.


🌟 3. Esempi illustri

🖋 Giacomo Leopardi"La quiete dopo la tempesta"

Racconto quotidiano trasformato in filosofia universale.
80 versi circa, ritmo regolare, tono riflessivo ma narrativo.

🖋 Ghiannis Ritsos"Monologhi" e "Il muro nel mare"

Poemetti in prima persona, in cui un personaggio (a volte mitico) narra eventi interiori e storici insieme.

🖋 Cesare Pavese“La terra e la morte”

Linguaggio colloquiale e rurale, poemetti in cui l’evento autobiografico è trasfigurato in mito quotidiano.

🖋 Alda Merini“Ballate non pagate”

Poemetti urbani, ironici, feroci e struggenti. Voce personale che racconta la malattia, la marginalità, l’amore.


✍️ 4. Laboratorio pratico – Esercizi

✏️ Esercizio 1 – Componi un poemetto a tema libero (massimo 40 versi)

Segui questa traccia:

  • Scegli una situazione reale o inventata (es. una passeggiata, un sogno, un litigio, un’assenza)
  • Definisci il punto di vista: chi racconta?
  • Costruisci una scaletta: inizio, svolgimento, chiusura
  • Usa versi liberi o endecasillabi irregolari
  • Evita la rima forzata: privilegia ritmo e immagini

🎯 Obiettivo: narrare una microstoria poetica con coerenza e intensità emotiva.


✏️ Esercizio 2 – Crea un personaggio e racconta un giorno della sua vita in versi

  1. Immagina un personaggio (nome, età, condizione, epoca)
  2. Scegli una giornata qualunque (non un evento straordinario!)
  3. Descrivi gesti, pensieri, piccoli incontri, cambi di luce
  4. Alterna descrizione e introspezione

✨ Esempio:
Giulio, insegnante in pensione, cammina in piazza alle 7 del mattino. Incontra il fornaio, ricorda la moglie, accarezza il cane randagio. Torna a casa col pane caldo e una frase in testa.


🧠 5. Test di autovalutazione – Modulo 3

1. Qual è la principale differenza tra poesia lirica e poemetto?
A) Il numero di versi
B) L’uso di parole auliche
C) Il fatto che uno racconta una storia e l’altro no
D) Il poemetto ha sempre la rima baciata

2. In un poemetto, la “voce narrante”:
A) Deve essere impersonale
B) Può essere interna o esterna
C) È sempre quella dell’autore
D) Non ha importanza

3. Quale tra questi è un esempio di poemetto narrativo moderno?
A) "L’infinito" di Leopardi
B) "I fiumi" di Ungaretti
C) "La terra e la morte" di Pavese
D) "A Silvia" di Leopardi

4. Il tempo narrativo in un poemetto serve a:
A) Scegliere in che mese ambientarlo
B) Usare i verbi al futuro
C) Dare coerenza alla sequenza degli eventi
D) Creare solo confusione temporale

5. La lunghezza tipica di un poemetto è:
A) Da 3 a 6 versi
B) Oltre 100 versi obbligatori
C) Da 20 a 100 versi circa
D) Solo versi in prosa


Soluzioni Test

  1. C
  2. B
  3. C
  4. C
  5. C


venerdì 1 novembre 2024

Corso di scrittura creativa: L’arte della poesia


📜 MODULO 2 – L’Arte della Poesia

🎯 Obiettivi:

  • Comprendere il significato e le funzioni della poesia oggi
  • Conoscere e sperimentare gli strumenti formali della scrittura poetica
  • Apprendere le principali figure retoriche e tecniche poetiche
  • Allenare la sensibilità e l’immaginazione attraverso la scrittura

📘 Contenuti didattici

🟠 Cos’è la poesia oggi?

La poesia non è solo una forma letteraria, ma anche un atto di concentrazione, di ascolto, di risonanza. Oggi la poesia si muove tra due polarità:

  • Espressione personale: il bisogno di dire il sé, l’interiorità, l’emozione grezza.
  • Forma consapevole: la tensione verso una struttura, un suono, un ritmo che nobilitano la parola.

La poesia contemporanea non richiede per forza rime o metrica regolare: ciò che conta è l’intensità dello sguardo e la capacità di creare immagini che risuonano.


🔵 Il verso, il ritmo, la musicalità

  • Il verso è l’unità base della poesia. Può essere regolare (es: endecasillabo) o libero.
  • Il ritmo deriva dalla disposizione delle parole, dalle pause, dalle ripetizioni.
  • La musicalità non è solo metrica, ma anche allitterazione, assonanza, rime interne.

✍️ Esempio:
"Il vento vola via la voce" – una frase semplice che ha ritmo e musicalità, pur essendo in verso libero.


🟣 Immagini, metafore, analogie

La poesia lavora per immagini. Ogni parola scelta deve evocare più di ciò che dice.

  • Metafora: un’immagine che sostituisce un concetto (es. “il mare del cuore”)
  • Analogia: un accostamento più audace e immediato, senza “come” o spiegazione (es. “sei l’inverno”)
  • Similitudine: accosta due elementi usando come, sembra, pare.

🔶 Versi liberi e metrica tradizionale

  • Verso libero: privo di schema fisso, ma con ritmo e struttura interna.
  • Metrica tradizionale: segue regole precise (numero di sillabe, accenti, rime).
    Esempio: l’endecasillabo (11 sillabe) è il più usato nella poesia italiana classica.

✏️ Esercizi

📌 1. Scrivere una poesia autobiografica

Obiettivo: esplorare sé stessi con il linguaggio poetico.
Indicazioni:

  • Usa immagini sensoriali (vista, tatto, odore…).
  • Evita di spiegare: mostra attraverso immagini.
  • Scegli se usare verso libero o metrica.

Esempio (verso libero):
Sono nato tra i muri e il fumo
il nome cucito sul grembiule
ho amato prima le nuvole che me stesso.


📌 2. Riscrittura poetica da prosa

Obiettivo: imparare a sintetizzare e trasformare un testo in immagini e ritmo poetico.
Prosa di partenza: “Ogni mattina, appena sveglio, sento il bisogno di uscire. Camminare mi libera la mente. I rumori della strada mi aiutano a non pensare troppo.”

Esempio di riscrittura poetica:

Appena sveglio /
la strada mi chiama.

Cammino /
perché il rumore spegne i pensieri.

Ora prova con un brano del tuo diario personale.


🧠 Test di autovalutazione

1. Quale tra le seguenti affermazioni definisce meglio la poesia in versi liberi?
A. Deve avere almeno una rima per strofa
B. Non ha vincoli fissi, ma costruisce un proprio ritmo interno
C. Usa sempre il linguaggio tecnico
D. È sinonimo di prosa poetica
Risposta corretta: B
💬 Il verso libero può avere rime o meno, ma ciò che lo definisce è la libertà strutturale unita alla ricerca di ritmo e musicalità.


2. Che cos’è una metafora?
A. Un’affermazione esagerata
B. Una descrizione realistica
C. Un paragone implicito, senza "come"
D. Un elenco di immagini
Risposta corretta: C
💬 Esempio: "La mia mente è un giardino incolto" – non si dice "come", ma si suggerisce un paragone attraverso l’immagine.


3. Nella poesia classica italiana, qual è il verso più usato?
A. Settenario
B. Dodecasillabo
C. Endecasillabo
D. Ottonario
Risposta corretta: C
💬 L’endecasillabo (11 sillabe) è la spina dorsale della poesia italiana da Dante a Montale.


4. Quale di queste immagini è un’analogia?
A. “Come un leone, affrontò la folla”
B. “Il sole era un faro nel cielo”
C. “Lui è l’inverno”
D. “La casa sembrava un rifugio”
Risposta corretta: C
💬 “Lui è l’inverno” è un’accostamento audace, non spiegato, immediato: tipico dell’analogia.


5. Qual è lo scopo della riscrittura poetica da prosa?
A. Togliere le rime
B. Inserire dati oggettivi
C. Sintetizzare e rendere evocativo un testo
D. Correggere errori grammaticali
Risposta corretta: C
💬 L’esercizio insegna a lavorare sul linguaggio per creare immagini e ritmo poetico, trasformando la prosa in poesia.



Babele sempre: Temporalità discontinua – Romanzi che riscrivono il tempo

  🌀 Temporalità discontinua – Romanzi che riscrivono il tempo Sempre più opere letterarie contemporanee rinunciano alla linearità...