Michail Afanas'evič Bulgakov 1891

Una voce fuori dal coro
Nato a Kiev, Bulgakov visse da intellettuale critico durante i primi decenni del regime sovietico. La sua opera, ironica, pungente e ricca di allusioni, fu spesso censurata. Visse anni difficili, sottoposto a controlli, esclusioni e proibizioni. Nonostante ciò, rifiutò di emigrare e continuò a scrivere, spesso solo per sé stesso e per il futuro.
Temi ricorrenti
- Il confronto tra bene e male, verità e menzogna
- La critica all’ipocrisia del potere sovietico
- La libertà dell’artista contro l’oppressione ideologica
- L’irruzione del soprannaturale nella realtà quotidiana
Opere principali
- Il Maestro e Margherita (scritto tra il 1928 e il 1940, pubblicato postumo nel 1967): un’opera polifonica, in cui il diavolo arriva nella Mosca stalinista e smaschera la falsità del mondo burocratico e letterario.
- Cuore di cane (1925): satira feroce sul tentativo di trasformare l’uomo attraverso la scienza e la rivoluzione.
- Uova fatali (1924): romanzo fantascientifico che riflette sull’arroganza scientifica e il caos sociale.
- Appunti di un giovane medico: racconti tratti dalla sua esperienza medica, che uniscono realismo e inquietudine esistenziale.
L’eredità
Oggi Bulgakov è celebrato come un autore visionario che ha saputo parlare con profondità dell'anima russa, della tirannia e del potere della fantasia. Il suo capolavoro è diventato un testo di culto e continua a ispirare lettori, artisti e registi in tutto il mondo.
Nessun commento:
Posta un commento