domenica 13 luglio 2025

Corso di storia della letteratura: Miller 1915

Arthur Miller 1915

Arthur Miller nasce il 17 ottobre 1915 a New York, in una famiglia ebrea di origine polacca. Cresce durante la Grande Depressione, un periodo che influenzerà profondamente la sua visione della società e la sua futura carriera. Dopo aver studiato all'Università di Michigan, inizia a scrivere opere teatrali e a lavorare come sceneggiatore per Hollywood.

Nel corso della sua carriera, Miller affronta temi sociali e politici con un forte impegno civile. La sua vita è segnata anche da eventi personali, come il suo matrimonio con Marilyn Monroe, che si conclude nel 1961. Negli anni ’50, durante il periodo della "caccia alle streghe" maccartista, viene chiamato a testimoniare davanti al Comitato per le Attività Antiamericane, ma si rifiuta di rivelare i nomi dei suoi amici, dimostrando un fermo impegno per la libertà di espressione. Muore nel 2005.

Opere Principali

"Le streghe di Salem" (1953) – Una delle sue opere più conosciute, un dramma allegorico che critica il maccartismo e la paura del comunismo, utilizzando come sfondo i processi alle streghe di Salem.

"Morte di un commesso viaggiatore" (1949) – Il suo capolavoro teatrale, che racconta la tragedia della vita di Willy Loman, un uomo in crisi che non riesce a realizzare il sogno americano, affrontando la disillusione e il fallimento.

"Il prezzo" (1968) – Una riflessione sulle scelte di vita e le tensioni familiari, centrata su due fratelli che devono vendere gli oggetti di casa del padre defunto.

"Il cavaliere della speranza" (1966) – Una riflessione sulla giustizia sociale e sull'individuo che cerca di sopravvivere nel sistema capitalista.

Valore Letterario

Arthur Miller è uno dei più importanti drammaturghi americani del XX secolo, noto per il suo impegno sociale e per la capacità di esplorare le contraddizioni e le tragedie della vita americana. Le sue opere trattano spesso il tema del sogno americano, la disillusione, la solitudine, la famiglia e la ricerca di significato in una società che sembra aver perso i suoi valori fondamentali.

Il suo stile drammatico è realistico e psicologico, e le sue opere sono caratterizzate da un forte impegno sociale e politico. Con "Morte di un commesso viaggiatore", Miller ha creato uno dei personaggi più iconici e tragici del teatro moderno, offrendo una riflessione universale sul fallimento delle aspirazioni umane e la disgregazione del sogno americano. Il suo lavoro ha avuto un impatto duraturo sul teatro contemporaneo, influenzando generazioni di scrittori e drammaturghi.

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