Yasmina Reza 1959
Yasmina Reza (nata nel 1959) è una drammaturga, scrittrice e sceneggiatrice francese di origine iraniano-ungherese. È nota per le sue opere teatrali che esplorano la borghesia contemporanea con ironia, cinismo e un’acuta analisi psicologica. Il suo stile è caratterizzato da dialoghi brillanti, tensioni sottese e umorismo tagliente.
Opere principali:
Teatro
"Conversations après un enterrement" (1987) – La sua prima opera, premiata con il Molière per il miglior autore. Racconta le tensioni e le dinamiche familiari dopo un funerale.
"Art" (1994) – Il suo lavoro più famoso, vincitore del Premio Molière, Tony Award e Olivier Award. Una commedia intelligente sulla natura dell'amicizia e dell'arte, in cui tre amici discutono animatamente sull’acquisto di un quadro completamente bianco.
"Le Dieu du carnage" (2006) – Il Dio del massacro – Un dramma comico sulla degenerazione delle convenzioni borghesi quando due coppie si incontrano per discutere pacificamente di una rissa tra i loro figli. Ha vinto il Tony Award (2009) ed è stato adattato da Roman Polanski nel film Carnage (2011).
"Bella figura" (2015) – Una riflessione sulle relazioni amorose e i segreti di coppia.
Narrativa
"Une désolation" (1999) – Una desolazione – Romanzo epistolare in cui un uomo esprime il suo disincanto nei confronti della vita e della società.
"Hammerklavier" (1997) – Raccolta di riflessioni autobiografiche sulla musica e la memoria.
"Babylone" (2016) – Romanzo vincitore del Premio Renaudot, una storia noir su un banale litigio che porta a conseguenze drammatiche.
Valore e impatto:
Yasmina Reza è una delle drammaturghe contemporanee più influenti, con opere tradotte e rappresentate in tutto il mondo. I suoi testi affrontano i temi della superficialità sociale, delle relazioni umane e della fragilità delle convenzioni con una scrittura raffinata e tagliente, che mette in luce l’assurdità della vita moderna.
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