Mario Vargas Llosa 1936
Mario Vargas Llosa (nato nel 1936) è uno scrittore, saggista e politico peruviano naturalizzato spagnolo, considerato uno dei più grandi autori della letteratura latinoamericana. È stato una figura chiave del Boom latinoamericano, insieme a Gabriel García Márquez, Carlos Fuentes e Julio Cortázar.
Nel 2010 ha ricevuto il Premio Nobel per la Letteratura per la sua "cartografia delle strutture del potere e le sue immagini incisive della resistenza, della rivolta e della sconfitta dell’individuo".
Opere principali:
Romanzi:
"La città e i cani" (La ciudad y los perros, 1963) – Il suo primo grande successo, un romanzo sulla brutalità e la violenza in un’accademia militare peruviana, ispirato alla sua esperienza giovanile.
"La casa verde" (La casa verde, 1966) – Una narrazione complessa e sperimentale che intreccia diverse storie ambientate nella giungla amazzonica e sulla costa peruviana. Vinse il Premio Rómulo Gallegos.
"Conversazione nella cattedrale" (Conversación en la catedral, 1969) – Considerato uno dei suoi capolavori, è un affresco politico sulla dittatura peruviana negli anni ’50, raccontato attraverso una struttura narrativa frammentata.
"Pantaleón e le visitatrici" (Pantaleón y las visitadoras, 1973) – Una satira sulla corruzione militare e la sessualità, in cui un capitano è incaricato di gestire un bordello per i soldati nella giungla.
"La zia Julia e lo scribacchino" (La tía Julia y el escribidor, 1977) – Un romanzo semi-autobiografico che racconta la relazione tra un giovane aspirante scrittore e sua zia, intrecciato con parodie di sceneggiati radiofonici.
"La guerra della fine del mondo" (La guerra del fin del mundo, 1981) – Un'epopea storica basata su una rivolta millenarista in Brasile nel XIX secolo.
"Il caporale Lituma nelle Ande" (Lituma en los Andes, 1993) – Un romanzo noir ambientato in un remoto villaggio delle Ande, dove un poliziotto indaga su misteriose sparizioni legate ai riti indigeni.
"La festa del caprone" (La fiesta del chivo, 2000) – Un romanzo storico sulla dittatura di Rafael Trujillo nella Repubblica Dominicana.
"Il paradiso è altrove" (El paraíso en la otra esquina, 2003) – Racconta la vita del pittore Paul Gauguin e della sua nonna, l'attivista socialista Flora Tristan.
"Il sogno del celta" (El sueño del celta, 2010) – Una biografia romanzata di Roger Casement, diplomatico britannico che denunciò gli abusi coloniali in Congo e Perù.
"Tempi duri" (Tiempos recios, 2019) – Un romanzo sulla CIA e il colpo di stato in Guatemala del 1954.
Saggi e altri scritti:
"La verità delle menzogne" (La verdad de las mentiras, 1990) – Una raccolta di saggi sulla letteratura mondiale.
"Il pesce nell'acqua" (El pez en el agua, 1993) – Un'autobiografia che racconta la sua infanzia e la sua candidatura presidenziale in Perù.
"La civiltà dello spettacolo" (La civilización del espectáculo, 2012) – Un saggio sulla cultura moderna e il suo degrado.
Stile e impatto:
Vargas Llosa ha rivoluzionato il romanzo latinoamericano con strutture narrative complesse, salti temporali e punti di vista multipli. Le sue opere affrontano temi come il potere, la violenza, la corruzione e la libertà, spesso con una forte componente politica.
Oltre alla scrittura, ha avuto una carriera politica intensa: nel 1990 si candidò alla presidenza del Perù, ma fu sconfitto da Alberto Fujimori.
Con il Premio Nobel nel 2010, Vargas Llosa è stato consacrato come uno degli autori più importanti della letteratura mondiale.
Nessun commento:
Posta un commento