Henry Charles Bukowski 1920
Henry Charles Bukowski nasce il 16 agosto 1920 a Andernach, in Germania, da padre americano e madre tedesca. La famiglia si trasferisce a Los Angeles quando lui ha solo due anni, e l’infanzia di Bukowski è segnata da povertà, un rapporto difficile con il padre violento e un senso di alienazione. Dopo aver abbandonato gli studi universitari, svolge numerosi lavori precari mentre coltiva la passione per la scrittura. Alterna periodi di intensa produzione letteraria a fasi di vagabondaggio e alcolismo. Trova impiego alle poste, esperienza che segnerà profondamente la sua opera. Solo negli anni '60 ottiene un riconoscimento letterario, quando inizia a pubblicare regolarmente poesie e romanzi. Muore il 9 marzo 1994 a San Pedro, California.
Opere principali
Bukowski è noto per il suo stile diretto, crudo e senza filtri, che riflette la vita ai margini della società americana. Le sue opere esplorano la solitudine, la miseria urbana, l’alcolismo e la ribellione.
Poesia:
Fiore di strada (1969) – Raccolta di poesie che lo consacra come poeta underground.
Il capitano è fuori a pranzo (postumo, 1998) – Diario poetico degli ultimi anni.
Narrativa:
Post Office (1971) – Il primo romanzo, basato sulla sua esperienza lavorativa nelle poste, introduce il suo alter ego Henry Chinaski.
Factotum (1975) – Racconta la vita di un uomo che salta da un lavoro all’altro senza mai trovare stabilità.
Donne (1978) – Un romanzo esplicitamente autobiografico sulle sue numerose relazioni amorose.
Hollywood (1989) – Una satira del mondo del cinema basata sulla sua esperienza nella sceneggiatura di Barfly.
Valore letterario e importanza
Bukowski è il simbolo della letteratura "maledetta" del XX secolo, erede della Beat Generation ma con un tono più nichilista e disincantato. La sua prosa è scarna, cinica e brutalmente onesta, senza artifici stilistici. La sua poesia ha una musicalità grezza e istintiva, spesso influenzata dal jazz e dal linguaggio parlato. Pur essendo stato spesso criticato per la misoginia e l’eccessivo culto dell’autodistruzione, Bukowski ha saputo raccontare la disperazione della vita quotidiana con una sensibilità unica, dando voce a chi si trova ai margini della società. Oggi è considerato uno degli scrittori più influenti della letteratura contemporanea, con un seguito di lettori devoti in tutto il mondo.
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