domenica 4 maggio 2025

Corso Autori della letteratura del XX secolo: Lezione 5 Salinger Levi Bukowski Dürrenmatt Pasolini Saramago Vonnegut Kerouac

Jerome David Salinger 1919

Jerome David Salinger nasce il 1º gennaio 1919 a New York, in una famiglia ebrea di origine europea. Cresce nel quartiere di Manhattan, frequentando scuole private. Dopo aver frequentato il Valley Forge Military Academy e l'Università di New York, si arruola nell'esercito durante la Seconda Guerra Mondiale, un'esperienza che influenzerà profondamente la sua visione del mondo e la sua scrittura.

Dopo la guerra, Salinger si dedica alla scrittura, pubblicando racconti in riviste letterarie. La sua fama internazionale arriva nel 1951 con la pubblicazione di "Il giovane Holden" (The Catcher in the Rye), un romanzo che segnerà la sua carriera. Il successo di quest'opera lo trasforma in uno degli scrittori più importanti della letteratura americana del XX secolo. Tuttavia, dopo il successo mondiale del suo romanzo, Salinger si ritira dalla vita pubblica, scegliendo di vivere in isolamento nel New Hampshire per il resto della sua vita, dove scrive in segreto, ma pubblica molto poco. Morirà il 27 gennaio 2010.

Opere Principali

"Il giovane Holden" (1951) – Il romanzo che ha reso Salinger famoso, racconta la storia di Holden Caulfield, un adolescente che abbandona la scuola e vaga per New York, esplorando temi come l'alienazione, il disagio adolescenziale, la perdita dell'innocenza e il rifiuto delle convenzioni sociali. Il romanzo è diventato un classico della letteratura americana e un punto di riferimento per la letteratura giovanile.

"Franny e Zooey" (1961) – Un libro che raccoglie due racconti su due fratelli, Franny e Zooey Glass, membri di una famiglia che diventerà il fulcro di molte opere successive di Salinger. In questo libro, Salinger esplora temi come la spiritualità, l'introspezione e il conflitto interiore.

"Alzate l'architrave, carpentieri" (1963) e "Seymour. Introduzione" (1963) – Due racconti che fanno parte della serie che narra la vita della famiglia Glass, un gruppo di personaggi complessi e intellettuali. Questi racconti si concentrano sul fratello maggiore, Seymour, e sulle sue interazioni con il mondo circostante, analizzando temi come l'arte, l'amore e la crisi spirituale.

"Nove racconti" (1953) – Una raccolta di racconti che comprende alcune delle opere più note di Salinger, come "A Perfect Day for Bananafish" e "For Esmé—with Love and Squalor". I racconti esplorano vari temi, tra cui la guerra, la religiosità, la solitudine e l'innocenza perduta.

Valore Letterario

Jerome David Salinger è stato una figura centrale nella letteratura americana del XX secolo, il cui lavoro ha avuto un impatto duraturo sulla narrativa contemporanea. Il suo stile di scrittura è caratterizzato da un linguaggio colloquiale e un approccio realistico, spesso focalizzato su personaggi giovani e confusi, in lotta con il mondo che li circonda.

Il valore letterario di Salinger si trova nella sua abilità di esplorare temi universali come l'adolescenza, la solitudine, l'alienazione e la ricerca di significato in un mondo che sembra privo di valori morali stabili. Il suo romanzo più famoso, Il giovane Holden, è diventato un simbolo della ribellione giovanile e dell'inquietudine interiore, rendendolo uno dei libri più letti e discussi del Novecento.

Inoltre, Salinger è noto per la sua abilità nel creare personaggi complessi, spesso emarginati o in conflitto con le norme sociali. La sua esplorazione del disadattamento e delle dinamiche familiari, in particolare attraverso la famiglia Glass, ha influenzato molti autori contemporanei. Sebbene abbia pubblicato poco dopo il suo grande successo, l'eredità di Salinger come scrittore di grande profondità psicologica e come osservatore acuto della condizione umana rimane fondamentale.

La sua ritirata dalla scena pubblica e la sua avversione per la fama hanno aggiunto un alone di mistero alla sua figura, alimentando il fascino che la sua opera continua ad avere. Nonostante il suo rifiuto di pubblicare nuovi lavori per decenni, l'influenza di Salinger è rimasta costante, e il suo lavoro continua a essere studiato e letto in tutto il mondo.









Primo Levi 1919

Primo Levi nasce a Torino il 31 luglio 1919 in una famiglia ebraica. Studia chimica all'Università di Torino e si laurea nel 1941, ma con l’inasprirsi delle leggi razziali fasciste incontra difficoltà a trovare lavoro. Durante la Seconda Guerra Mondiale si unisce alla resistenza partigiana, ma nel 1943 viene catturato dai fascisti e deportato ad Auschwitz. Sopravvive all’orrore del lager e, dopo un lungo viaggio di ritorno attraverso l’Europa, torna in Italia nel 1945. Riprende la carriera di chimico e inizia a scrivere, intrecciando scienza e letteratura per raccontare la sua esperienza. Muore a Torino nel 1987 in circostanze ancora dibattute.

Opere principali

La produzione letteraria di Primo Levi si distingue per la straordinaria lucidità con cui racconta la Shoah e per l’uso di uno stile chiaro ed essenziale.

Se questo è un uomo (1947) – Un resoconto autobiografico sulla sua prigionia ad Auschwitz, che diventa una delle testimonianze più importanti della Shoah.

La tregua (1963) – Il seguito di Se questo è un uomo, in cui racconta il lungo e travagliato viaggio di ritorno in Italia dopo la liberazione.

Il sistema periodico (1975) – Una raccolta di racconti in cui ogni capitolo prende il nome di un elemento chimico, fondendo autobiografia, scienza e letteratura.

La chiave a stella (1978) – Un romanzo che celebra la dignità del lavoro attraverso il personaggio di un operaio specializzato.

I sommersi e i salvati (1986) – Un saggio profondo e doloroso sulle dinamiche psicologiche dei campi di concentramento e sulla memoria della Shoah.

Valore letterario e importanza

Primo Levi è considerato uno dei più grandi testimoni della Shoah e un maestro della letteratura del Novecento. La sua prosa limpida e razionale riflette la sua formazione scientifica e rende i suoi testi accessibili e profondi. La sua opera va oltre la testimonianza storica, affrontando temi universali come la memoria, la responsabilità morale e la natura umana. Il suo contributo non è solo letterario, ma anche etico: Levi ha reso impossibile dimenticare gli orrori dell’Olocausto, trasformando il dolore in conoscenza e consapevolezza.



Charles Bukowski 1920

Henry Charles Bukowski nasce il 16 agosto 1920 a Andernach, in Germania, da padre americano e madre tedesca. La famiglia si trasferisce a Los Angeles quando lui ha solo due anni, e l’infanzia di Bukowski è segnata da povertà, un rapporto difficile con il padre violento e un senso di alienazione. Dopo aver abbandonato gli studi universitari, svolge numerosi lavori precari mentre coltiva la passione per la scrittura. Alterna periodi di intensa produzione letteraria a fasi di vagabondaggio e alcolismo. Trova impiego alle poste, esperienza che segnerà profondamente la sua opera. Solo negli anni '60 ottiene un riconoscimento letterario, quando inizia a pubblicare regolarmente poesie e romanzi. Muore il 9 marzo 1994 a San Pedro, California.

Opere principali

Bukowski è noto per il suo stile diretto, crudo e senza filtri, che riflette la vita ai margini della società americana. Le sue opere esplorano la solitudine, la miseria urbana, l’alcolismo e la ribellione.

Poesia:

Fiore di strada (1969) – Raccolta di poesie che lo consacra come poeta underground.

Il capitano è fuori a pranzo (postumo, 1998) – Diario poetico degli ultimi anni.

Narrativa:

Post Office (1971) – Il primo romanzo, basato sulla sua esperienza lavorativa nelle poste, introduce il suo alter ego Henry Chinaski.

Factotum (1975) – Racconta la vita di un uomo che salta da un lavoro all’altro senza mai trovare stabilità.

Donne (1978) – Un romanzo esplicitamente autobiografico sulle sue numerose relazioni amorose.

Hollywood (1989) – Una satira del mondo del cinema basata sulla sua esperienza nella sceneggiatura di Barfly.

Valore letterario e importanza

Bukowski è il simbolo della letteratura "maledetta" del XX secolo, erede della Beat Generation ma con un tono più nichilista e disincantato. La sua prosa è scarna, cinica e brutalmente onesta, senza artifici stilistici. La sua poesia ha una musicalità grezza e istintiva, spesso influenzata dal jazz e dal linguaggio parlato. Pur essendo stato spesso criticato per la misoginia e l’eccessivo culto dell’autodistruzione, Bukowski ha saputo raccontare la disperazione della vita quotidiana con una sensibilità unica, dando voce a chi si trova ai margini della società. Oggi è considerato uno degli scrittori più influenti della letteratura contemporanea, con un seguito di lettori devoti in tutto il mondo.


Friedrich Dürrenmatt 1921

Friedrich Dürrenmatt nasce il 5 gennaio 1921 a Konolfingen, in Svizzera, in una famiglia protestante. Studia filosofia, letteratura e storia dell'arte alle università di Berna e Zurigo, ma ben presto si dedica interamente alla scrittura. Il suo interesse per la giustizia, il destino e l'assurdità della condizione umana segna profondamente le sue opere. Si afferma come drammaturgo, romanziere e saggista, diventando uno degli autori svizzeri più importanti del XX secolo. Muore il 14 dicembre 1990 a Neuchâtel.

Opere principali

Dürrenmatt è celebre per le sue opere teatrali e i suoi romanzi polizieschi, caratterizzati da un umorismo nero e da un'acuta critica sociale.

Teatro:

Il matrimonio del signor Mississippi (1952) – Un'opera che mescola idealismo, cinismo e vendetta.

I fisici (1962) – Un dramma sulla responsabilità degli scienziati, ambientato in un manicomio.

La visita della vecchia signora (1956) – Il suo capolavoro, una satira sul denaro e la corruzione morale, in cui una donna ricca offre una fortuna a una città in cambio della vita di un uomo.

Narrativa:

Il giudice e il suo boia (1952) – Un poliziesco filosofico che esplora il concetto di giustizia.

La promessa (1958) – Un romanzo che decostruisce il genere giallo, dimostrando l'inadeguatezza della razionalità nella ricerca della verità.

La panne (1956) – Una novella in cui un semplice gioco investigativo tra amici si trasforma in un dramma esistenziale.

Valore letterario e importanza

Dürrenmatt è noto per il suo stile ironico e disilluso, che riflette una visione pessimistica della società moderna. Le sue opere sfidano il concetto di giustizia e moralità, mostrando spesso come il destino e il caos prevalgano sulla razionalità umana. Influenzato dall'esistenzialismo e dall'assurdo, Dürrenmatt ha saputo coniugare il dramma con l'umorismo nero, creando storie in cui il tragico e il comico si intrecciano. Il suo contributo alla letteratura mondiale è stato significativo, specialmente nel teatro, dove ha rinnovato il dramma europeo con la sua critica sociale e il suo approccio anticonvenzionale.

Pier Paolo Pasolini 1922

Pier Paolo Pasolini nasce il 5 marzo 1922 a Bologna. Cresce in un ambiente colto ma segnato dalle difficoltà economiche e dall’instabilità del padre, ufficiale dell’esercito. Dopo aver studiato a Bologna, si trasferisce nel Friuli, dove sviluppa il suo amore per la poesia e il dialetto locale. Dopo la Seconda guerra mondiale, si stabilisce a Roma, dove entra in contatto con il sottoproletariato delle borgate, che diventerà centrale nella sua opera. Scrittore, poeta, regista e intellettuale scomodo, Pasolini si distingue per il suo impegno politico e culturale. Muore tragicamente assassinato il 2 novembre 1975 a Ostia, in circostanze mai del tutto chiarite.

Opere principali

Pasolini ha esplorato diversi generi, dalla poesia alla narrativa, dal cinema al saggio, con un forte senso critico nei confronti della società italiana del suo tempo.

Poesia:

Poesie a Casarsa (1942) – La sua opera prima, in dialetto friulano.

Le ceneri di Gramsci (1957) – Una raccolta che esprime il suo tormentato rapporto con il marxismo.

La religione del mio tempo (1961) – Testimonia il suo sguardo disilluso sulla modernità.

Narrativa:

Ragazzi di vita (1955) – Romanzo neorealista sulla vita nelle borgate romane.

Una vita violenta (1959) – La storia di un giovane sottoproletario tra degrado e redenzione.

Petrolio (romanzo incompiuto, pubblicato postumo nel 1992) – Un’opera ambiziosa che intreccia corruzione politica e trasformazioni della società italiana.

Cinema:

Accattone (1961) – Il suo esordio alla regia, incentrato sulla vita dei ragazzi delle borgate.

Il Vangelo secondo Matteo (1964) – Un’interpretazione realistica e poetica della vita di Cristo.

Teorema (1968) – Un film allegorico sul potere sovversivo del desiderio.

Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975) – Il suo film più controverso, feroce critica del potere e della violenza.

Valore letterario e importanza

Pasolini è stato una delle figure più complesse e poliedriche del Novecento italiano. La sua opera è caratterizzata da una profonda tensione tra impegno civile, ricerca estetica e provocazione intellettuale. Ha esplorato i margini della società con uno sguardo poetico e politico, denunciando l’omologazione culturale e la perdita dell’identità popolare nell’Italia del boom economico. La sua eredità è ancora oggi oggetto di dibattito e di studio, e la sua voce continua a essere un punto di riferimento per chi cerca un’analisi critica e radicale del presente.

José Saramago 1922

José Saramago nasce il 16 novembre 1922 ad Azinhaga, un piccolo villaggio del Portogallo. Di umili origini, cresce in una famiglia di contadini e operai e, a causa delle difficoltà economiche, non può completare gli studi universitari. Lavora come meccanico, traduttore, giornalista e editore, prima di affermarsi come scrittore. La sua carriera letteraria decolla relativamente tardi, con Memoriale del convento (1982), che lo consacra come uno degli autori più importanti del suo tempo. Ateo e comunista convinto, Saramago è spesso critico nei confronti della politica portoghese e della Chiesa cattolica. Nel 1998 riceve il Premio Nobel per la Letteratura. Muore il 18 giugno 2010 a Lanzarote, dove aveva scelto di vivere negli ultimi anni della sua vita.

Opere principali

Saramago è noto per il suo stile narrativo unico, caratterizzato da lunghe frasi senza punteggiatura convenzionale e da un uso peculiare del discorso indiretto libero. Le sue opere mescolano storia, filosofia, allegoria e critica sociale.

Narrativa:

Memoriale del convento (1982) – Un romanzo storico e visionario ambientato nel Portogallo del XVIII secolo.

L’anno della morte di Ricardo Reis (1984) – Un dialogo tra finzione e realtà, con il poeta Pessoa come protagonista implicito.

La zattera di pietra (1986) – Un’allegoria politica in cui la penisola iberica si stacca dall’Europa e vaga nell’oceano.

Cecità (1995) – Una potente metafora della condizione umana, in cui un’epidemia di cecità improvvisa porta il caos nella società.

Tutti i nomi (1997) – Una riflessione sull’identità e la solitudine attraverso la storia di un archivista ossessionato da una donna sconosciuta.

Il Vangelo secondo Gesù Cristo (1991) – Una rilettura provocatoria della vita di Cristo, vista da una prospettiva umana e non divina.

Saggio sulla lucidità (2004) – Un seguito ideale di Cecità, in cui i cittadini scelgono in massa di votare scheda bianca, scatenando una crisi politica.

Valore letterario e importanza

José Saramago è stato un maestro dell’allegoria e della critica sociale. La sua prosa innovativa, che sfida le convenzioni grammaticali, crea un flusso narrativo che immerge il lettore in un mondo sospeso tra realtà e finzione. I suoi romanzi affrontano temi universali come il potere, la libertà, la fragilità umana e il destino collettivo, sempre con una vena ironica e dissacrante. La sua visione del mondo, spesso pessimistica ma profondamente umana, ha lasciato un’impronta indelebile nella letteratura contemporanea, rendendolo uno degli scrittori più influenti del XX e XXI secolo.

Kurt Vonnegut 1922

Kurt Vonnegut nasce l’11 novembre 1922 a Indianapolis, negli Stati Uniti. Durante la Seconda guerra mondiale presta servizio nell’esercito americano e viene catturato dai tedeschi nel 1944. Sopravvive al bombardamento di Dresda del 1945 come prigioniero di guerra, un'esperienza che influenzerà profondamente la sua opera più celebre, Mattatoio n. 5 (1969). Dopo la guerra, studia antropologia e lavora come giornalista e pubblicitario prima di affermarsi come scrittore. Le sue opere, che mescolano satira, fantascienza e critica sociale, lo rendono uno degli autori più originali del XX secolo. Muore il 11 aprile 2007 a New York.

Opere principali

Vonnegut è noto per il suo stile ironico e disincantato, spesso caratterizzato da un umorismo nero e da una critica feroce alla società americana.

Mattatoio n. 5 (1969) – Il suo capolavoro, basato sulle sue esperienze a Dresda, racconta la storia di Billy Pilgrim, un soldato che viaggia nel tempo, rivelando l'assurdità della guerra.

Ghiaccio-nove (1963) – Un romanzo di fantascienza che esplora i pericoli della scienza senza etica e le conseguenze dell’uso indiscriminato della tecnologia.

La colazione dei campioni (1973) – Una satira feroce sulla società americana e sulla cultura di massa, con uno stile frammentario e sperimentale.

Le sirene di Titano (1959) – Un romanzo che combina avventura spaziale e riflessione filosofica sul destino umano.

Madre notte (1961) – La storia di un americano che lavora come doppiogiochista nella propaganda nazista, con una profonda riflessione sulla responsabilità morale.

Valore letterario e importanza

Vonnegut è uno degli scrittori più influenti della letteratura postmoderna americana. La sua capacità di unire satira, fantascienza e critica sociale lo ha reso una voce unica nel panorama letterario. Il suo stile semplice e diretto, arricchito da una narrazione non lineare e dall’uso di elementi surreali, ha influenzato numerosi autori contemporanei. Con il suo sguardo disilluso sul progresso e sulla società, Vonnegut ha saputo raccontare con ironia e amarezza le contraddizioni dell’umanità, lasciando un’eredità letteraria di straordinaria rilevanza.




Jack Kerouac 1922

Jack Kerouac nasce il 12 marzo 1922 a Lowell, nel Massachusetts, in una famiglia di origine franco-canadese. Cresce parlando francese e sviluppa presto una passione per la letteratura. Dopo un breve periodo alla Columbia University, si arruola nella marina mercantile durante la Seconda guerra mondiale. Negli anni ’40, a New York, entra in contatto con Allen Ginsberg, William S. Burroughs e altri scrittori che daranno vita alla Beat Generation. Il suo stile di vita errante, segnato da viaggi, sperimentazione con droghe e alcol, e una ricerca spirituale, influenza profondamente la sua scrittura. Muore prematuramente il 21 ottobre 1969 per complicazioni legate all’abuso di alcol.

Opere principali

Kerouac è il principale esponente della Beat Generation, un movimento letterario che rifiuta le convenzioni sociali e celebra la libertà, il viaggio e la ricerca interiore.

Sulla strada (On the Road, 1957) – Il suo capolavoro, un romanzo semi-autobiografico che racconta i viaggi di Sal Paradise (alter ego di Kerouac) attraverso l’America con l’amico Dean Moriarty (basato su Neal Cassady), in cerca di esperienze e illuminazione.

I sotterranei (The Subterraneans, 1958) – Un racconto intenso di una relazione amorosa con una donna afroamericana, scritto in un flusso di coscienza rapido e spontaneo.

I vagabondi del Dharma (The Dharma Bums, 1958) – Un’opera che esplora la spiritualità buddhista e la vita da vagabondo sulle montagne americane.

Big Sur (1962) – Un romanzo più cupo e introspettivo, che racconta il suo tentativo di isolarsi nella natura per sfuggire alla fama e all’alcolismo.

Angeli della desolazione (Desolation Angels, 1965) – Un libro che riflette sulla solitudine, la fama e la ricerca di un senso nella vita.

Valore letterario e importanza

Kerouac ha rivoluzionato la letteratura americana con il suo stile spontaneo e libero, spesso definito prosa spontanea, ispirato al jazz e alla Beat Generation. I suoi romanzi sono un inno alla libertà, alla ribellione e alla scoperta personale, influenzando generazioni di scrittori, musicisti e artisti. Attraverso la sua scrittura immediata e vibrante, ha catturato l’anima errante dell’America degli anni ’50 e il desiderio di una vita autentica, lasciando un’eredità indelebile nella cultura contemporanea.



"Il giovane Holden" di J.D. Salinger. Questo passo cattura l'atteggiamento di Holden Caulfield, il protagonista del romanzo, nei confronti della vita e delle aspettative sociali. Il libro esplora il suo senso di alienazione e ribellione verso la società e la sua ricerca di autenticità.

"Che cosa vuoi che faccia? Tanto questa cosa che sto facendo, è quella che voglio fare. Questo è tutto ciò che voglio fare. Se non faccio quello che voglio fare, sono nel bel mezzo di un inferno. Non posso fare nulla. Ecco tutto."


Primo Levi 1919



Charles Bukowski 1920


Friedrich Dürrenmatt 1921


Pier Paolo Pasolini 1922


José Saramago 1922


Kurt Vonnegut 1922


Jack Kerouac 1922


"On the Road" di Jack Kerouac. Questo passo cattura lo spirito di avventura e il desiderio di esplorazione che permea l’opera. Il romanzo è un'icona della letteratura beat e racconta i viaggi dell'autore attraverso gli Stati Uniti, esplorando la cultura della generazione Beat negli anni '50.

"Salimmo sulla strada che collega la costa del New Jersey all'autostrada 80, e feci l'autostop sulla strada. Là fuori il mondo era nel crepuscolo, con le luci delle città accese a est e a ovest. Salimmo su un autotreno che andava da New York a Chicago e che aveva il freno del rimorchio rotto, quindi viaggiavamo a sessanta chilometri all'ora, andando giù per il New Jersey, ci chiedevamo quale fosse la differenza tra l'autostrada 40 e l'autostrada 46."


Nessun commento:

Posta un commento

LA LIBRERIA DI BABELE News – 19 giugno 2025

19 giugno 2025 📡 LA LIBRERIA DI BABELE Tutti i mondi. Tutti i giorni. Novità Letterarie di Giugno 2025 📈 Classifica Libri più V...