Marjane Satrapi 1969
Marjane Satrapi nasce il 22 novembre 1969 a Rasht, in Iran, e cresce a Teheran in una famiglia progressista e politicamente attiva. Durante la sua infanzia assiste alla Rivoluzione Islamica del 1979, che trasforma radicalmente il paese con l'instaurazione di un regime teocratico repressivo. Per proteggerla, i suoi genitori la mandano a studiare in Austria, ma l’esperienza dell’esilio e il difficile adattamento alla cultura occidentale la segnano profondamente.
Dopo il ritorno in Iran e nuovi scontri con il regime, si trasferisce definitivamente in Francia, dove diventa fumettista, illustratrice, regista e scrittrice. La sua opera più celebre, il graphic novel Persepolis, è un'autobiografia che racconta con ironia e profondità la sua vita tra Iran ed Europa.
Oggi, Satrapi è considerata una delle voci più importanti della letteratura e del cinema contemporaneo, impegnata nella difesa dei diritti umani, della libertà di espressione e della condizione femminile.
Opere principali
Persepolis (2000-2003) – Il suo capolavoro, una graphic novel autobiografica che racconta la sua infanzia in Iran, l’esilio in Europa e la difficoltà di sentirsi "divisa" tra due culture. È diventato anche un film d’animazione premiato a Cannes nel 2007.
Taglia e cuci (Broderies, 2003) – Un'opera più leggera e ironica, in cui un gruppo di donne iraniane si racconta, rivelando esperienze intime e segreti sulla vita femminile sotto il regime islamico.
Pollo alle prugne (Poulet aux prunes, 2004) – Graphic novel poetica e malinconica sulla storia di un musicista iraniano degli anni '50, che sceglie di lasciarsi morire dopo la perdita del suo strumento amato. Adattata in un film nel 2011.
Il sosia di Saddam (La Bande des Jotas, 2013) – Un libro più sperimentale e surreale, che gioca con i generi noir e d’azione.
Donne senza paura (2023) – Un’opera recente che esplora la lotta delle donne iraniane per la libertà, ispirata al movimento Donna, Vita, Libertà.
Valore e influenza
Marjane Satrapi è una figura fondamentale per la letteratura e il cinema contemporanei, capace di raccontare con ironia, sarcasmo e profondità temi come l’identità, la libertà e il femminismo. Il suo stile unico, che mescola disegno e narrazione, ha reso la graphic novel uno strumento potente di denuncia e memoria storica.
Con Persepolis, ha aperto una finestra sulla realtà iraniana, dando voce a una generazione cresciuta tra oppressione e ribellione. Il suo lavoro ha avuto un impatto enorme sulla cultura popolare e sulla lotta per i diritti delle donne nel mondo islamico.
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